In base ad un sogno della mia ragazza fatto diverse settimane fa ho effettuato alcune ricerche.
Ha sognato di trovarsi in una stanza luminosa con due esseri.
Uno era un tipico Grigio con un'aspetto molto docile e tenero sul quale lei ha fissato l'attenzione ,mentre l'altro aveva una testa di forma tondeggiante ma irregolare e gli occhi molto piccoli,portava anche una tunica lunga e le ha detto con voce maschile:
Devo dirti il segreto della Dama Bianca (o Dea Bianca,non e' sicura..)
pero non ricorda altro.
Su internet ho trovato che il culto della Dea Bianca in antichita (Maya,Hopi,...) e' associato a Madre Terra .
Subito quindi ho pensato che potesse (parliamo sempre di ipotesi giusto per discuterne) trattarsi di un messaggio che riguarda il pianeta Terra.
Infine ho trovato questo articolo
FANTASMI E ALIENI DI MILANO
In certe notti, per chi si aggirasse nei sentieri del parco Sempione, alle spalle del Castello Sforzesco (nella foto), ci sarebbe la possibilità di incontrare un vero e proprio spettro. Si tratta del fantasma della “Dama Bianca”.
Un’altra entità è stata addirittura ripresa dalle telecamere a circuito chiuso della Pinacoteca di Brera. La notte di S. Giovanni di qualche anno fa, qualcosa fece scattare l’allarme del museo. Ma non si trattava di ladri, bensì di un fantasma. Esaminando le videocassette, gli addetti della vigilanza videro chiaramente la figura di una donna senza abiti uscire da un dipinto del XV secolo, attribuito al pittore Bernardino Luini, la “Ninfa dei Boschi”. La figura, avvolta da strani bagliori luminescenti, si voltò per indicare il quadro dal quale era uscita, poi tutto tornò come prima.
Sottoposto a restauri, tempo dopo, il dipinto si scoprì essere stato eseguito sopra un lavoro precedente. Infatti, un tempo le tele erano molto costose, ed era uso degli artisti riciclarle ridipingendoci sopra. Esposto a raggi X, si è scoperto che il quadro più antico risaliva al XII secolo, ma la cosa che di più sorprese i restauratori fu ben altra: il soggetto del dipinto. Un oggetto luminoso discoidale, con forma affusolata, adagiato in un paesaggio agreste e, al centro di quel paesaggio, strane creature umanoide con quattro braccia indaffarate in strane attività. Cosa rappresentava realmente quel dipinto? E perché fu coperto? Quale verità si volle nascondere? Venne forse raffigurato un incontro ravvicinato con alcuni esseri alieni?
www.croponline.org/milano.htm
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da quando mi sono interessato di ufo e ne ho parlato con lei,ha iniziato a sognare (anche da piccola pero ha fatto qualche sogno con ufo ,poca roba..) e ha sognato ad esempio in primo piano la facciona del grigio con gli occhi grandi e l'espressione corrucciata che ha effettuato uno strano movimento con la mano a quattro dita e poi con l'unghia si e' sentita premere nell occhio vicino al naso tanto da sentire il fastidio,poi mi sono informato e porca vacca corrisponde ad altre testimonianze di abduction.
L'ultimo sogno che ha fatto e' stato quello sulla dama bianca e mi ha sottolineato che quello che parlava aveva na testa strana mentre piu avanti c'era un grigio che la attraeva con la usa espressione dolce ,pochi minuti fa che ti trovo?
La maggior parte dei rapiti ha riferito di aver provato una sensazione di serenità e di amore guardando negli occhi grandi, scuri e oblunghi degli alieni.
www.edicolaweb.net/ufos127.htm
tutto questo succede da quando abitiamo insieme appena fuori citta, in campagna e abbiamo avuto anche un avvistamento ufo piuttosto notevole a marzo.
Non posso far altro che pensare che vogliano comunicare per qualcosa di importante.
Spero sia inutile dirvi che non sto qua a prendervi per il c...
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Ho trovato anche questi riferimenti,per quanto serva li riporto..
Del pari, un antico testo medievale scozzese, attribuito alla figura mitica del bardo Taliesin –La Battaglia degli Alberi– fa esplicito riferimento alla ricostruzione occultata di un alfabeto segreto, l’alfabeto della Dea Bianca, individuando in questa la fonte di un insegnamento misteriosofico capace, tra gli altri, di fornire la chiave di accesso per comunicare direttamente con la Divinità.
È estremamente interessante ricordare come la tradizione druidica abbia sempre mantenuto nascosta la propria lingua il cui alfabeto viene adombrato nella romanza di Taliesin, La Battaglia degli Alberi; ancor più rilevante è che la padronanza di tale alfabeto consenta di realizzare una determinata operatività «magica» rivolta alla Dea madre (la Dea Bianca) e di accedere, in tale modo ai misteri dell’Immortalità.
www.zen-it.com/mason/studi/scalaxxx.htm[Modificato da weboy 27/06/2007 12.58]
www.auraweb.it/articolo_benessere.asp?cid=17&aid=168
In egiziano e in ebraico la parola "torre" viene scritta "MGDL" ovvero "Magdal" o "Migdal", da cui Magdalena, la donna per eccellenza connessa al mito del graal. Karidven, la Dea Bianca e Grande Madre, regina incontrastata degli dei nella tradizione celtica dal V al I millennio a.C., dea della fecondità, della terra, detentrice del calderone che dava l'immortalità (in Bizzarri e Scurria il calderone della tradizione celtica è assimilato al graal) e definita da Apuleio l'omologa di Venere, Diana, Proserpina e Iside, veniva chiamata dai celti anche Rhiannon, ovvero "regina coronata da torre".
Karidven significa "porta divina" ed è raffigurata con una scala in testa. Il calderone associato a Karidven-Rhiannon è fonte di inesauribile ricchezza ed eterna giovinezza ed è strettamente legato alla resurrezione del corpo che diventa immortale.
Forse, questa torre-graal posta sul capo delle regine graaliane sta a indicare che il graal va cercato nel capo? Insomma potrebbe essere una indicazione di dove cercarlo? Tanto più che la produzione di melatonina da parte dell'epifisi viene stimolata dalla serotonina, una sostanza secreta dalla sottostante ghiandola pituitaria, più nota come ipofisi: quindi un'ulteriore indicazione di un processo chimico che si svolge nel nostro capo.
[Modificato da weboy 27/06/2007 13.02]
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Il tredicesimo segno
Il culto primitivo per la Grande Madre si identifica con un culto ancora più antico dedicato alla Luna, la "Dea Bianca", a sua volta simbolo celeste della fertilità.
Dei riti lunari sono rimaste tracce negli ESBAT delle streghe.
In certe tavolette magiche egizie e in altri reperti archeologici di carattere astronomico ricorre il numero tredici, i mesi lunari nel corso di un anno, e questo numero è stato osteggiato dalle religioni successive, al punto che ancor oggi esso è considerato malefico emblematica è la vicenda di Gesù, circondato da dodici apostoli e tradito da Giuda, il tredicesimo.
Secondo alcuni la luna rappresentata il simbolo di Arachne, il tredicesimo segno poi cancellato dello zodiaco.
Secondo invece Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln, autori de 'Il sacro Graal', un volume dedicato al mistero di Rennes-Le-Chateau, il culto della Dea Bianca è ancora praticato segretamente; lo custodirebbero, insieme a un infinità di altri segreti, gli adepti di una società esoterica denominata "Il Priorato di Sion ".
segnodi.blog.dada.net/[Modificato da weboy 27/06/2007 13.07]