Ho trovato in
questo articolo di Pablo Ayo una testimonianza diretta di Hermann Rauschning su Hitler che conferma pienamente quello che Arbel dice nel post "La Seconda Guerra Mondiale - Nazisti-Kaidoniani-Centauriani - Report N.4" e cioè che Hitler era un abdocto, in particolare le seguenti parole:
"Hitler senza Hess vicino crollò come se gli avessero tolto la corrente, la luce della sua mente si spense, il suo carisma scomparve velocemente come era insorto. Se si analizza il lucidissimo e militarmente stupendo attacco alla Francia e lo si paragona alle decisioni prese successivamente al 41 non sembrano affatto parto della stessa mente. L'uomo che aveva irretito nel 38 anche i suoi nemici, dopo il 41 ritornò ad essere quello descritto nel suo stato di servizio della WWI cioè una mediocre nullità".
Hermann Rauschning, governatore di Danzica, ebbe modo di avvicinare Hitler varie volte e riportò le proprie impressioni in un libro, "Hitler mi ha detto". Ayo nell'articolo riporta la seguente testimonianza di Rauschning:
"Non si può fare a meno di pensare a lui come a un medium. Per la maggior parte del tempo i medium sono persone insignificanti, poi improvvisamente vengono riempiti da quelli che sembrano poteri sovrannaturali che li distaccano dal resto dell’umanità. Questi poteri sono qualcosa di estraneo alla loro vera personalità. Il medium è posseduto, e quando la crisi è passata, egli ripiomba nella mediocrità. Era in questo modo, al di là di ogni dubbio, che Hitler era posseduto da forze esterne, quasi demoniache, di cui egli era solo il veicolo temporaneo. Questo strano misto di banale e supernaturale creava quella insopportabile dualità che tutti avvertivano in sua presenza".
Michele