Il valore delle TESTIMONIANZE

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BRUNO l' eretcio
00giovedì 7 dicembre 2006 11:04
Qualcuno ha definito l' ufologia come "lo studio delle testimonianze allo
scopo di individuare la causa degli avvistamenti. "
In questo senso, è evidente l'importanza basilare che hanno le testimonianze
poichè sono il principale terreno di ricerca del quale gli studiosi
dispongono per il loro lavoro.
Non essendo in grado di dare una risposta esauriente al 100% dei casi di
avvistamento ugfologico, o anche di particolari abduction, segni sul
terreno, ecc., la scienza dovrebbe tenere in gran conto le testimonianze e
non farsi spaventare dal fatto che una gran mole di esse, proporzionalmente
al fatto che il 90% degli avvistamenti si può spiegare con cause
"ordinarie", può ricondursi ad eventi non prettamente ufologici. I seri
RICERCATORI, in ufologia, non hanno come scopo primario il numero bensì *la
qualità* degli avvistamenti dove per "qualità" si intende un insieme di
fattori che ne escludono in modo assoluto spiegazioni convenzionali,
astronomiche, di abbaglio, militari, ecc... Questa necessità di studiare
attentamente e con grande pazienza le testimonianze, sia quelle di più
persone come quelle singole, richiede un enorme lavoro di "scrematura" ma
sono convinto che ne valga la pena. La natura del fenomeno UFO, infatti,
potrebbe avere delle caratteristiche ancora poco sospettate, come
l'interazione con la nostra psiche sulla base di un principio manifestativo
essenzialmente iperdimensionale od olografico, ed io credo che la ricerca
dovrebbe appuntarsi soprattutto sull'aspetto delle *convergenze* degli
eventi testimoniati o di particolari caratteristiche dei singoli fatti.
Abbiamo, perciò, due parametri con cui fare seriamente i conti:

1) la quantità davvero enorme di avvistamenti;
2) la soggettività che spesso possono manifestare e, quindi, una marcata
varietà di eventi.

Questo, però, non toglie spessore alla verità che, comunque, il fenomeno
esiste ed ha spesso tutti i connotati di un fenomeno intelligente e
"controllato dall'esterno". E' auspicabile dunque un sereno ed obiettivo
approccio interdisciplinare alla fenomenologia ufologica che parta
soprattutto da un'attenzione che sia al tempo stesso razionale e rispettosa
di chi vive esperienze di questo tipo. L'interdisciplinarità è, a mio
parere, uno dei mezzi più efficaci che ha la scienza per cercare di
risolvere enigmi come quello degli UFO (ma non solo poichè il discorso è
applicabile anche nel campo del paranormale). Dalle scienze "fisiche" a
quelle "umane" è necessaria piena collaborazione, soprattutto è necessario
essere sempre pronti a dover fare i conti con l'inaspettato, lo sconosciuto,
qualcosa che, finora, non è stato annoverato nel bagaglio delle conoscenze
scientifiche umane. Mirati studi e ricerche, condotti senza vergogna nè
freni causati dai tentativi di intimidazione da parte di chi vorrebbe
grossolanamente levarsi dai piedi certe fastidiose "perdite di tempo", sono
la strada più auspicabile per convergere finalmente verso uno o più modelli
interpretativi di un fenomeno come quello UFO che ha accompagnato l'uomo fin
dai tempi remoti. Ecco, dunque, l'importanza delle testimonianze e la
pazienza meticolosa che, ancora oggi, al di là ed oltre le conferme
struentali di molti avvistamenti, è necessaria per il vero RICERCATORE di
ufologia.
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