Alieni, wormholes e viaggi nel tempo

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|vilandra|
00mercoledì 17 gennaio 2007 20:30
Paola Harris intervista Al Bielik




H: Il Progetto Montauk riguarda i viaggi nel tempo?

B: Sì, e il controllo mentale. I "Montauk Boys", se ne andarono da lì, e vennero spostati in un'altra area sotterranea collegata con ognuna delle città più importante degli Stati Uniti ed europee.

H: Come mai sei al corrente di queste cose?

B: Perché ho fatto parte del Progetto Montauk e ho svolto un ruolo importante nell'Esperimento Philadelphia. Ho lavorato nel Montauk per alcuni anni. Ero un civile. Originariamente, quando disposero le 28 torri radar del sistema SAGE attorno al perimetro degli Stati Uniti, e proseguirono con la fase successiva, che consisteva in un sistema altamente più potenziato (il Bemus Project), potevano individuare un missile lanciato in Russia nel momento in cui lasciava il suolo. La torre a Long Island rstò completamente operativa dopo che i militari l'abbandonarono e i tedeschi ne presero il controllo per realizzare il loro sistema. Questo venne fatto anche in collaborazione con un gruppo di alieni che, secondo il governo statunitense, avrebbero partecipato al progetto per sviluppare un tunnel temporale. Imparammo come realizzare un viaggio nel tempo all'epoca, ma non sapevamo come realizzare un wormhole.

H: Di che anno si tratta?

B: Montauk divenne operativa sotto il controllo dei tedeschi approssimativamente nel 1970, e divenne effettiva all'incirca dal 1976 al 1983.

H: Devo chiederti del coinvolgimento alieno. Ne eri a tua volta coinvolto o ne sai qualcosa?

B: Montauk Point era chiamato così perché in origine era abitato dagli indiani Montauk. Vi si ergevano delle piramidi.I nativi vennero estromessi dal governo degli Stati Uniti nel 1900 circa. Le piramidi vennero abbattute. Ci sono persone sull'isola che ne hanno delle raffigurazioni, ma non le ho viste.

H: Hai visto gli alieni?

B: Sì, a Montauk.

H. Com'erano? Erano del tipo umano?

B: No. Erano un misto del tipo umano ma ce n'erano di altre tipologie provenienti da ogni dove, un Draco, che comandava alcuni altri.

H: Un Draco, è un tipo di Rettiliano?

B: Sì, tratta di una specie particolare, alta 7 piedi. Alcuni sono esseri alati, altri no. Sono molto pesanti, circa 450 libbre. Sono molto intelligenti e quello presente [a Montauk.ndt] era responsabile di altri alieni. Erano apparsi sul ponte della Eldridge nel 1943, quando creammo una lacerazione nel tessuto dello spazio-tempo, e cominciò la collaborazione sulla tecnologia per i viaggi nel tempo. Dissero "possiamo mostrarvi come creare un wormhole.

H: Alieni coinvolti nella costruzione della tecnologia per i viaggi nel tempo? In che modo?

B: Si può fare simultaneamente. Basta costruire l'equipaggiamento. Dissero "Ti mostreremo cosa costruire e come costruirlo.

P: Quale sarebbe il beneficio dei loro insegnamenti su come realizzare un equipaggiamento per i viaggi nel tempo? Che vantaggio ne trarrebbero?

B: Beh sapevano che avevamo un progetto. Allora dissero al nostro Governo: "Vorremmo usare la stazione una volta che funzionerà adeguatamente, per i nostri progetti." Il governo fu d'accordo. Ciò in cui consisteva il progetto, si verificò il 12 agosto 1983, quando racchiusero la Eldridge, o la nave che chiamavano la Eldridge e il 12 agosto 1943 lanciarono un buco nello spazio-tempo di 40 anni, nel quale far passare le loro grandi navi, perché erano in guerra con qualcun altro e volevano passare attraverso questo Universo.

P: Quindi fu come aprirsi un varco in una dimensione per passarvi attraverso. Questo fa parte dell'Esperimento Philadelphia, o ne è una derivazione, oppure sapevano ciò che avrebbero fatto?

B: Lo sapevano, e lo fecero intenzionalmente, perché ritardarono il secondo test dell'Esperimento Philadelphia fino al 12 agosto 1943. Doveva essere proprio il 12 agosto, perché la Terra ha i suoi bioritmi, come il corpo umano. Tutti gli esperimenti culminarono come i bioritmi della Terra, tutti e quattro. La Terra culmina il 12 di agosto, ogni 20 anni, più o meno a mezzogiorno, cioè 1943, '63, '83, 2003, 2023 hanno un effetto di sincronicità su determinate cose. Nel caso del 12 agosto 1983 stavamo facendo degli esperimenti: due esperimenti sincronizzati e sotto chiave. Questo venne fatto deliberatamente, non solo per mandare la Eldridge nell'iperspazio ma per produrre una sorta di effetto wormhole, ovvero un'apertura nello spazio-tempo abbastanza ampia per far passare le navi aliene.

H: Navi aliene, plurale. Dunque ci sono diverse tipologie aliene intenzionate a passare attraverso l'apertura?

B: Potrebbe essere.

H: Non sai quali lo attraversarono. Sai chi era in guerra?

B: Non lo so. Forse lo sapeva il governo.

H: E questa informazione trapelò come facente parte del progetto?

B: Sì. Scoprimmo alcuni dei collegamenti mancanti, in seguito. Saltammo giù dalla nave, eravamo nel 1983 sul territorio di Montauk e venimmo portati ad incontrare John Von Neumann e alcune altre persone. Ci dissero qualcosa di ciò che stava accadendo - neanche loro avevano compreso la connessione aliena che aveva causato la breccia nello spazio tempo - ma sapevano che i due esperimenti erano collegati. Fu Von Neumann a dircelo, e che dovevamo tornare alla nave e distruggere l'equipaggiamento, in modo che la nave tornasse al suo punto di partenza originale. Dicemmo di non sapere come eravamo arrivati lì, come potevano mandarci al ponte della Eldridge? Dissero che non c'era alcun problema, e che potevano controllare lo spazio tempo. "Possiamo mandarvi ovunque vogliamo".

H: Questo lo disse il governo?

B: No. Fu Von Neumann a dirlo. Ci spedirono attraverso un wormhole fino al ponte della Eldridge.

H: Vi fecero passare per un wormhole?

B: Sì, sia me che Duncan.

H: Cosa di prova? E' come essere qui un minuto e non esserci più quello successivo?

B: Il primo viaggio può provocare una forte nausea, ma poi ti abitui. C'è una leggera sensazione quando passi attraverso un wormhole. Un po' di nausea, non come la prima volta. Ad ogni modo, tornammo indietro e distruggemmo l'equipaggiamento come ordinatoci e la nave tornò nel 1943, e fu qui che vedemmo quello che era successo ai marinai, fusi insieme al ponte d'acciaio e la paratia. Duncan diede un'occhiata a tutto questo e si diresse verso l'inferriata, la saltò e scomparve, per tornare a Montauk negli anni'80. Lavorò lì ed ebbe lui stesso dei problemi. Ma questo si trovava nei registri che leggemmo in seguito. Dopo il trascorrere normale del tempo, con Duncan non più lì, entrai a far parte del Progetto Montauk, ma fu più tardi. In seguito cambiarono la mia identità da Ed Cameron ad Al Bielik, perché io mi trovavo a Montauk come Al Bielik.



intervista completa: www.paolaharris.it/Philadelphia-Experiment.htm
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