Il Piemonte è una delle regioni italiane in cui si segnalano più avvistamenti di UFO, dischi volanti, incontri ravvicinati o tracce del passaggio alieno sulla terra.
Si celebra in Valle d’Aosta il sessantesimo anniversario del primo avvistamento. A Saint Vincent si aprirà un convegno internazionale in cui si confronteranno esperti e scienziati. Anche la Provincia di Alessandria avrà il suo "rappresentante": Paolo Toselli del Centro Italiano Studi Ufologici (CISU) il quale parlerà di "Quanti UFO ci sono in Italia".
In Italia sono quasi 19.000 i casi di presunti UFO schedati sino ad oggi. Toselli spiega: "Un’ampia percentuale può essere spiegata, ma resta il 10% circa di episodi non identificati. A dimostrazione che gli UFO sono anche un argomento degno di attenzione da parte della scienza".
Da martedì 19 giugno si svolgeranno a Saint Vincent, nel cuore della Valle d’Aosta, una serie di manifestazioni (mostra fotografica, serate evento, visita all’osservatorio astronomico) che culmineranno sabato 23 giugno nel Convegno internazionale “1947-2007 Sessant’anni di UFO” presso il Grand Hotel Billia.
Nomi illustri tra gli ospiti: il fisico Tullio Regge, l’astronauta Franco Malerba, il critico cinematografico Stefano Della Casa. Jacques Patenet, dirigente del GEIPAN, il gruppo governativo francese nato all’interno del CNES per lo studio dei fenomeni aerei non identificati, che da poche settimane ha iniziato a divulgare su Internet i propri dossier, esporrà, in esclusiva, le conclusioni di 30 anni di indagini. David Clarke, dell’università di Sheffield, anticiperà i segreti degli X-files del Ministero della Difesa inglese, di prossima pubblicazione.
Gli eventi sono organizzati dal Centro Italiano Studi Ufologici, con la collaborazione del mensile Focus, e con il patrocinio e il supporto del Casino de la Vallée, l’AIAT, il Consorzio Turismo, il Comune di Saint Vincent e la Regione Valle d’Aosta.
La regione con più segnalazioni UFO è la Lombardia, seguita a ruota da Toscana, Emilia Romagna e Piemonte. Il 1978 è stato l’anno record. Il 74% degli avvistamenti riguarda corpi luminosi osservati di notte, il 14% oggetti visti di giorno e il restante 12% appartiene alla categoria degli incontri ravvicinati, con tracce al suolo e interferenze con l’ambiente circostante.
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