Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Discussioni Misteri e Ufo

Ultimo Aggiornamento: 19/02/2015 12:31
19/02/2015 11:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
Post: 759
Post: 503
Registrato il: 05/10/2004
Sesso: Maschile
Utente Senior
Amministratore
OFFLINE
Aqualung@despammed.com wrote:
> Il 09/01/2013 12:31, A.RB.EL ha scritto:
>
>> Il credere porta l'uomo alla curiosità
>
> Come no...
>
> E' precisamente il contrario.

Mi aspettavo questa risposta perchè è la più scontata e la più frequente da
aspettarsi e senza offesa la più superficiale nonchè la più efficace a
livello di propaganda.

> E' precisamente il credere che spinge e non chiedersi il perché delle
> cose a non pensare.

Partiamo dal concetto che tutti gli uomini credono il che è
incontrovertibilmente vero.

Hai due atteggiamenti:

1) L'uomo che vuole verificare che ciò in cui crede, ciò che crede possa
essere vero, esista realmente.
2) L'uomo invece che si ferma al credere e non si chiede il perchè delle
cose in cui crede.


> Se credo che dio ha creato il mondo in sei giorni
> e l'uomo dal fango non ho bisogno di altre spiegazioni: le risposte
> sono tutte in quel libro (e se dissento, non a caso, sono un
> miscredente). Se credo non mi serve sapere altro.

Questo è il credente.

> Chi crede accetta un'ipotesi senza metterla in discussione. Non guarda
> il mondo ma fissa una parete dove sono disegnati i suoi dogmi; e crede
> che quella si la realtà.

D'accordo anche su questo è vero ed è sempre il credente.

> E' proprio il dubitare SEMPRE che rende l'uomo quello che è. Sono
> curioso perché dubito, perché non mi accontento di quello che gli
> altri credono e accettano; è se metto in discussione ciò che gli
> altri credono che scopro cose nuove.

Questo va spiegato meglio perchè non è sufficientemente analitico ...è un
po' cicappino insomma...;)

1)Io credo, ma dubito che ciò che credo sia vero. questo è l'atteggiamento
dello scettico.
Fondamentalmente il dubbio è paradossalmente una certezza e cioè la certezza
che ciò in cui credo non sia sicuramente vero. Quindi lo scettico vive di
certezze e non di dubbi. Se vivesse di dubbi non sarebbe uno scettico ma un
agnostico.
Generalmente quindi gli scettici non producono nulla di proprio ma si
limitano ad esprimere la certezza che ciò in cui credono gli altri non sia
sicuramente vero e dal momento che questo dubbio è strutturale,
inconsciamente fanno di tutto perchè il fenomeno in cui gli altri credono
sia riconosciuto come falso. Sono degli interruttori in grado solo di
spegnere la luce ma non di accenderla.
Questo è l'atteggiamento scettico proprio anche al Cicap-

2)Io credo, ho elaborato una teoria, credo in questa teoria,sono certo che è
giusta ma sono consapevole che devo verificarla sperimentalmente per averne
la certezza formale e perchè sia accettata come un punto fermo- Questo è
l'atteggiamento dello scienziato. lo scienziato poi magari se ne sbatte
anche della verifica sperimentale anche perchè magari i mezzi necessari alla
sperimentazione non appartengono all'epoca in cui lo scienziato vive. vedi
Einstein...tanto per citare uno noto le cui teorie sono state parcialmente
verificate sperimentalmente dopo che lui era morto.
Questo è l'atteggiamento agnostico tipico dello scienziato.


> E guarda caso è proprio su questo che si basa la scienza e quindi il
> progresso: mi guardo intorno, ho un'intuizione e la metto alla prova,
> la metto in discussione cercando in tutti i modi di smontarla; perché
> solo se non ci riesco, solo se supera tutte le possibili obiezioni ha
> qualche possibilità di essere migliore delle precedenti.

Questi che descrivi sono gli agnostici non gli scettici. La scienza si basa
sull'agnosticismo non sullo scetticismo.
Sullo scetticismo non puoi costruire cattedrali, sull'agnosticismo sì.

> Ecco perché sentite gli "scettici" come nemici: perché sono curiosi,
> dubitano e imparano.

Ti sbagli ancora gli scettici non sono affatto curiosi e lo vedi anche qui
su questo ng. Chi è curioso è propositivo e gli scettici non lo sono. Gli
scettici sono un Comitato per il Controllo delle Affermazioni sul
Paranormale.
Per uno scienziato vero, non per quelli che tirano 4 paghe per il lesso, il
Paranormale non esiste, ESISTE IL NON CONOSCIUTO.

Fondamentalmente sono gli stessi scettici che creano i Maghi.

Cassare come Paranormale ciò che non si conosce è un atteggiamento ANTI
scientifico.

--
ARBEL
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:51. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com